Regina
d'autunno, quando negli orti e nei
giardini di campagna si crea una felice commistione di steli fioriti
e ortaggi prelibati dolcemente insidiati da coloratissime dalie,
tageti e crisantemi. la Zucca nelle sue numerose varietà con
tonalità di giallo, rosso-arancio e viola, ci regala vivaci sprazzi
di luce solare. Gioia per gli occhi e per il palato appaga il
gusto migliorando anche l'umore di chi risente dell'affievolirsi
della luce diurna ( mezzo milione di persone, soprattutto nelle aree
settentrionali del mondo, sofferenti per questa particolare forma di
depressione detta SAD, acronimo di Seasonal
Affective Disorder, ovvero 'disordine
affettivo stagionale' che si manifesta con
sintomi quali cali di energia, scoraggiamento, malinconia e altro).
Zucche come lanterne,
intagliate con volti terrificanti a ricordo della leggenda di Jack
O'Lantern, icona della riesumata ' notte di Halloween', fra il 31
ottobre e il 1° novembre, tacciata di importazione oltreoceanica.
Ma presso i Celti, che abitarono in epoca precristiana anche le
nostre terre, questo periodo di passaggio stagionale costituiva
l’inizio d’anno, il mitico Samain
di cui resta traccia nei proverbi e nelle usanze popolari.
E poi ancora la zucca come
simbolo di fecondità e di rinascita (la carrozza di Cenerentola era
una zucca) e i suoi semi, le anime dei morti che sarebbero tornate
ogni anno a banchettare nelle loro case proprio ai primi di
novembre.
Nessun commento:
Posta un commento