venerdì 25 dicembre 2020
giovedì 24 dicembre 2020
domenica 20 dicembre 2020
STOPPIE
Coi piedi nella neve
lontane dalle stelle
aspettano un'altra tormenta
che le seppellisca per sempre
loro ormai senza frutti
ultimo retaggio
di ciò che è stato
di una vita finita
dentro a un robot d'acciaio
che ha tagliato
chi più chi meno
non uno sguardo
non una scelta
non un destino
restare ancora un po'
figure sconfitte non finite
croci scure
in piedi barcollanti
nere di paura
e un ricordo almeno
di verdi foglie e
dorate pannocchie
di grossi grani turgidi
di foglie mosse al vento
di nidi nascosti e
uccelli timidi a sfiorarle
un attimo di blu
e poi il bianco
senza profumo
il bianco assoluto
G.T.
lunedì 7 dicembre 2020
John my Love
40 anni fa, l'otto dicembre 1980, John Lennon venne assassinato a New York ma la sua musica rimarrà per sempre nei nostri cuori come messaggio di pace amore e speranza universale! Thank you John my love❤
«L'esplosione del dolore, della sorpresa e della devastazione collettiva che ha seguito la morte di Lennon ha avuto la stessa risonanza ed intensità della reazione all'uccisione di una figura di statura mondiale: un politico audace e popolare come John o Robert Kennedy, o un leader spirituale, come Martin Luther King. Ma Lennon era una creatura di poetica metafora politica, e la sua coscienza spirituale era diretta verso l'interno, come un modo per nutrire ed ampliare la propria forza creativa. Ecco cosa ha creato sconcerto, e fatto la differenza, lo shock della perdita della sua immaginazione, delle tracce penetranti e pervasive del suo genio, ed è stata proprio la perdita di tutto ciò, in modo così brusco e terribile, che è stata pianta la scorsa settimana in tutto il mondo». — Jay Cocks, Time, 22 dicembre 1980[39]
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