Oltre al dorato Iperico che è
l’Erba di San Giovanni per antonomasia, sono attribuite al Santo
del solstizio l’Artemisia, figlia di Artemide, divinità
femminile, o Corona di San Giovanni, più nota con il nome di
Assenzio comune o volgare. Si trova lungo i margini dei sentieri e
delle rovine – molto diffusa fra i ruderi di Triora, nel Ponente
ligure – viene usato per un liquore digestivo detto ‘vino
d’assenzio’.
L’Asparago di bosco o Rosa
di San Giovanni, che alla germinazione primaverile ci procura
gustosi piatti di rossi “asparagi montani” selvatici e,a partire da
giugno, impreziosisce con spolverini bianco-gialli i solitamente
scuri sottoboschi. Le sue proprietà principali sono espettoranti e
febbrifughe.
L’Edera terrestre o Cinghia
di San Giovanni si raccoglie per combattere d’inverno
i malanni dei bronchi.
il Ribes rosso, noto anche come
le Bacche di San Giovanni, impareggiabile per il succo che se ne
trae, o da consumare in macedonia o trasformato nella classica
gelatina, favolosa per le crostate, ricco di vitamina C e quindi
tonico e digestivo.
Margherita dei prati è la
gloria dei campi, da tutti conosciuta e amata, può essere usata
fresca sulle piaghe a scopo cicatrizzante oppure secca, in
infusione, ottima per le congiuntiviti.
Achillea millefoglie, l’erba
apprezzata da Achille e dai suoi guerrieri per guarire le
ferite che, in infuso, è un buon tonico e aiuta a liberarsi
dai parassiti intestinali.
Infine la preziosa Salvia di
cui si dice «Perché dovrebbe morire l’uomo che ha la salvia nel
suo giardino?».
La si trova anche selvatica nei prati, ma l’officinale è così facile da coltivare ed è così potente che non bisogna esitare a piantarla nel proprio orticello. Insostituibile come tonico e stimolante, è pure un ottimo digestivo.…e le venti sorelle in ordine alfabetico
La si trova anche selvatica nei prati, ma l’officinale è così facile da coltivare ed è così potente che non bisogna esitare a piantarla nel proprio orticello. Insostituibile come tonico e stimolante, è pure un ottimo digestivo.…e le venti sorelle in ordine alfabetico
Angelica,
Biancospino, Borragine, Celidonia, Genziana, Issopo,
Lavanda, Maggiorana, Malva, Melissa, Menta,
Mirto, Nasturzio, Pimpinella, Piantaggine,
Regina dei prati, Rosmarino, Semprevivo
dei tetti, Timo e Verbena.
Erbe tutte piuttosto note e
utilizzate nella fitoterapia per le loro comprovate virtù
intrinseche, cui la notte di San Giovanni aggiunge un sapiente
tocco di sorprendente potere in più, arricchendone i già
meravigliosi doni naturali che Madre Terra ci offre
spontaneamente.
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