L'agrifoglio,
re del solstizio invernale, di buon augurio
E'
l'albero del solstizio invernale, Holly
King, così come la
quercia era la Signora dei mesi caldi, Oak
King.
Re
Agrifoglio che
simboleggia il sole al declino e Re
Quercia, il sole in
ascesa, entrambi protagonisti, in lotta l'uno contro l'altro, nella
festa celtica precristiana di Yule
il cui rituale consisteva, com'è probabile, in una veglia nella
notte più lunga dell'anno, dal tramonto all'alba successiva, per
essere certi e rassicurarsi che davvero il sole risorgesse ancora.
Agrifoglio, dal greco
'agria' letteralmente
'selvatico', detto
anche Aquifoglio,
Alloro spinoso
o Pungitopo maggiore,
in occitano ha moltissime dizioni che cambiano di luogo in luogo:
Agrevon, Agréu, Gréulo, Grevol. Grefol o Grifol, Grifou (Mistral,
Le Trésor). Houx in
franco-provenzale, in inglese Holly,
da cui prende il nome la celeberrima americanissima Hollywood -bosco
di agrifogli- mitica
città del cinema ( una magia anche questa...dei nostri tempi!). Per
il brillante color rosso delle sue vivaci bacche l'agrifoglio, fin
dai tempi dei Saturnali nell'antica Roma, intorno al 17 dicembre,
venne usato per riti propiziatori così come, a partire
dall'Irlanda, a Natale in tutto il mondo occidentale, un ramo di
agrifoglio è messaggio di pace e prosperità.
Inconfondibile
per le lucidissime foglie coriacee di un bel verde vivo, con o senza
spine a seconda dell'occorrenza! Recenti studi avvalorano infatti
l'ipotesi che sia la pianta stessa a scegliere, a seconda della
situazione, foglie più o meno spinose -o addirittura lisce-
variandole talvolta di ramo in ramo. Una 'risposta
molecolare alla pressione ambientale' come
efficace strumento di difesa dagli animali selvatici (National
Geographic). In
questo contesto l'agrifoglio, simbolo di fertilità e vitalità, per
i suoi aculei considerato uno 'scaccia-spiriti
maligni', in memoria
di ataviche usanze sacrali sopravvissute e rivisitate ancor oggi
nelle feste pagane, religiose e domestiche, nel mese di dicembre.
Così come la tradizione del ceppo natalizio, delle candele augurali
e delle luminarie, riti che ci consegnano ancor oggi un messaggio di
gioia e di speranza: il ritorno della luce che sembra sconfiggere
l'intensa oscurità stagionale e prefigura la prossima rinascita,
allontanando incertezza e sgomento nel momento in cui la vita si fa
più dura per il freddo ed il buio.
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