venerdì 8 marzo 2019

LA MIMOSA, ANNUNCIO DI PRIMAVERA, FESTEGGIA LE DONNE


Con minuto fiorire, gialla irrompe la mimosa” recita Ungaretti. E' il primo fiore che dalla Riviera giunge a noi, abitanti della fredda zona pedemontana, come un segnale rassicurante: la primavera non tarderà ad arrivare anche qui. Quel giallo oro che la contraddistingue condensa, nelle piccole e globose infiorescenze, il colore e l’energia solare che tanto ci sono mancati durante l’inverno.
Popolarmente note come mimose,  raggruppate in soavi mazzetti per la Festa delle donne, i racemi fioriti provengono invece dall'Acacia dealbata, sempre della numerosa famiglia delle Mimosacee, originaria della Tasmania, presente nei giardini d’Europa solo dal 1820. Facile da coltivare nelle zone temperate, forte della sua rusticità è ormai quasi spontanea in Provenza dove, per luce e colore, è stata musa ispiratrice di tanti artisti. Il suo inconfondibile effluvio viene estratto per la maggior parte a Grasse, capitale europea dei profumi. Là si produce un “assoluto di mimosa” usato nelle preparazioni dei più raffinati marchi francesi come il celeberrimo Chanel n.5, reso mitico da Marilyn Monroe quando comunicò al mondo di cospargersi con qualche goccia di quel 'parfum' prima di coricarsi.
Chi volesse bearsi dello splendore di queste piante, di cui esistono centinaia di varietà, potrà percorrere i 130 chilometri lungo la 'Route du Mimosa' nel periodo della fioritura degli alberi, celebrato in Costa Azzurra quasi come in Giappone l'Hanami dei Ciliegi. La strada si snoda attraverso fragranti foreste e incantevoli paesaggi dove fare tappa, tra Grasse e l'antico villaggio medievale di Bormes les Mimosas.
Simbolo di rinascita del ciclo vegetativo dopo la morte apparente rappresentata dall'inverno, la mimosa è la pianta della resurrezione.
Icona floreale per la Giornata internazionale della donna, nel dopoguerra proprio a Roma nacque l'usanza di regalarne un rametto per la festa, così come si faceva il Primo maggio esibendo all'occhiello l'emblematico garofano rosso. Il dono del rametto di mimosa è perciò 'made in Italy'.

dall'ebook 'A San Giovanni tutte le erbe sono sante'



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