“Con
minuto fiorire, gialla irrompe la mimosa” recita
Ungaretti. E'
il primo fiore che dalla Riviera giunge a noi, abitanti della fredda
zona pedemontana, come un segnale rassicurante: la primavera non
tarderà ad arrivare anche qui. Quel giallo oro che la
contraddistingue condensa, nelle piccole e globose infiorescenze, il
colore e l’energia solare che tanto ci sono mancati durante
l’inverno.
Popolarmente
note come mimose, raggruppate in soavi mazzetti per
la Festa
delle donne, i racemi fioriti provengono
invece dall'Acacia
dealbata,
sempre della numerosa famiglia delle Mimosacee,
originaria della Tasmania, presente nei giardini d’Europa solo dal
1820. Facile da coltivare nelle zone temperate, forte della sua
rusticità è ormai quasi spontanea in Provenza dove, per luce e
colore, è stata musa ispiratrice di tanti artisti.
Il suo
inconfondibile effluvio viene estratto per la maggior parte a Grasse,
capitale europea dei profumi. Là si produce un “assoluto
di mimosa”
usato nelle preparazioni dei più raffinati marchi francesi come il
celeberrimo Chanel n.5, reso mitico da Marilyn Monroe quando comunicò
al mondo di cospargersi con qualche goccia di quel 'parfum'
prima di coricarsi.
Chi
volesse bearsi dello splendore di queste piante, di cui esistono
centinaia di varietà, potrà percorrere i 130 chilometri lungo la
'Route
du
Mimosa'
nel
periodo della fioritura degli alberi, celebrato in Costa Azzurra
quasi come in Giappone l'Hanami
dei Ciliegi.
La strada
si snoda attraverso fragranti foreste e incantevoli paesaggi dove
fare tappa, tra Grasse e l'antico villaggio medievale di Bormes les
Mimosas.
Simbolo
di rinascita del ciclo vegetativo dopo la morte apparente
rappresentata dall'inverno, la mimosa è la pianta della resurrezione.
Icona
floreale per la Giornata
internazionale della donna,
nel dopoguerra proprio a Roma nacque l'usanza di regalarne un rametto
per la festa, così come si faceva il Primo maggio esibendo
all'occhiello l'emblematico garofano rosso. Il dono del rametto di
mimosa è
perciò
'made in Italy'.
dall'ebook 'A San Giovanni tutte le erbe sono sante'
.
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